Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

Verba volant, scripta manent

Unknown | 15:38 | 0 commenti

contratto-di-lavoroAlcuni colleghi ci comunicano che in questi ultimi mesi hanno notato nella propria busta paga, la ridefinizione del calcolo dei propri permessi sulla base delle percentuali cds. A dispetto di quello che era stato comunicato loro in assemblea.
Riteniamo queste lamentele giuste da alcuni punti di vista, ma sintomatiche del fatto che molti colleghi considerano ancora ciò che viene, a cuor leggero, diramato nelle assemblee sindacali, oro colato.
Noi di ASI all'indomani della firma dell'accordo che disciplinava e stabiliva l'entrata in vigore del contratto di solidarietà per alcune sedi Almaviva Contact in tutta Italia, abbiamo subito posto l'accento su alcune lacune sia in termini formali che sostanziali.
Logica e prassi vorrebbe che se è vero che il contratto di solidarietà nasce per "spalmare" una serie di esuberi che altrimenti avrebbero rischiato il licenziamento, allora bisogna ragionare sulla base di incidenza economica.
Per capirci infatti, il riproporzionamento o ridefinizione dovrebbe avvenire nella misura in cui il lavoratore chieda la monetizzazione dei propri permessi o istituti, ma laddove la monetizzazione non è richiesta dal lavoratore, non si capisce a quale titolo e per quale motivo debbano essere riproporzionate le ore di permessi fruibili.
Questo ovviamente è un ragionamento logico che però nella sostanza, almeno nel nostro caso non è stato applicato.
Nella sezione approfondimenti alla voce "contratto di solidarietà", specifichiamo chiaramente che:
Le ferie sono ammesse al trattamento integrativo se maturate in costanza del contratto di solidarietà ed usufruite nell’ambito della validità del decreto concessivo del trattamento stesso (circ. n. 2749 del 1986).
Se godute successivamente al periodo di C.d.S. rimarranno a totale carico del datore di lavoro.
Sono parimenti a totale carico del datore di lavoro le ferie maturate in periodi anteriori al contratto di solidarietà.
Ferie, ROL, istituti contrattuali annuali (compreso i premi), 13 mensilità: la quota parte non lavorata viene integrata al 80% per i ratei giornalieri in C.d.S.
Le ferie e i permessi maturano cioè per intero. E’ la loro retribuzione che viene per la quota parte relativa alla riduzione di orario integrata all’ 80%.
Alcuni di voi attenderanno le prossime assemblee per capirci qualcosa, ma basta leggere l'accordo firmato il 13 marzo, per capire il funzionamento di tali istituti.
Noi siamo sempre più convinti che le espressioni sindacali che ad oggi sono presenti in azienda non solo non riescono a comprendere ciò che firmano, ma continuano a "giocare" con la vita dei lavoratori affermando tutto ed il proprio contrario...
"(...) per effetto della riduzione di orario come sopra definita, la retribuzione diretta, indiretta e differita nonchè gli istituti normativi contrattuali e di legge sono definiti e corrisposti in misura proporzionale all'effettiva prestazione di lavoro..."

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