Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

Siamo alla frutta

Unknown | 15:34 | 0 commenti

SMS. Funny young businesswoman reading bad news text messagDa tempo è palese a tutti i lavoratori dell'azienda Almaviva, la (dis)organizzazione che regna all'interno del luogo di lavoro, in particolar modo nell'ultimo periodo con la gestione dell'applicazione del contratto di solidarietà; ne avevamo già parlato in precedenti interventi.
Quella che oggi vogliamo raccontarvi è una storia che rasenta l'inverosimile, proprio una di quelle storie dove ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate, se non fosse che la collega coinvolta, purtroppo rischia per questo tipo di gestione di perdere parte del proprio salario mensile ma... cominciamo dall'inizio.
Una collega dopo aver preso visione delle giornate di solidarietà caricate secondo le percentuali previste nel proprio servizio, scrupolosamente prende nota delle date di astensione dal luogo di lavoro e rientra quando previsto dalla pianificazione ricevuta.
Al suo rientro, con sommo stupore, scopre che avrebbe dovuto rientrare proprio nel giorno di CdS.
Sbigottita chiede spiegazioni e pretende di sapere come le avessero comunicato la revoca, in che tempi e soprattutto con quali modalità.
La risposta? eccola...
cell almaviva

Proprio così, le era stato inviato un SMS, un messaggino a mezzo cellulare che la informava con un paio di giorni di anticipo, che la giornata prevista di solidarietà le era stata revocata e per tale motivo avrebbe dovuto presentarsi in azienda svolgendo il suo normale turno lavorativo.
Da quando lo "Short Message Service" sia diventato una modalità valida e confermata di comunicazione aziendale a noi di ASI sfugge.
Ma continua a sfuggire ancor di più una gestione, che in casi limite come questo, sta cominciando ad assumere connotazioni che spaziano dall'inverosimile all'inaccettabile.
Ricordiamo all'azienda che l'accordo firmato in data 13 marzo 2012 prevede la possibilità, eccezionale, per l'azienda di poter richiamare in servizio un proprio lavoratore, con un preavviso adeguato di norma di 48 ore dall'effettiva prestazione lavorativa, in assenza di specifiche all'interno di tale accordo circa le modalità comunicative, con le quali richiamare i propri lavoratori, in via del tutto eccezionale, revocando una o più giornate di solidarietà già pianificate e comunicate al lavoratore, ci rifacciamo al CCNL e nello specifico all'art. 27, che conferma il preavviso di 48 ore rispetto alla "richiamata" in servizio del lavoratore.
Per quanto riaguarda le modalità di comunicazione del rientro, logica e buon senso impongono che per "modalità valida" debba intendersi una modalità dove il richiedente "azienda" abbia un feedback immediato e certo dell'effettiva ricezione e comprensione della natura e dei tempi di richiamo da parte del richiesto "lavoratore", ed ovviamentel'sms non può in alcun modo o titolo rientrare in questa casistica di modalità comunicativa, non essendo ne certa ne certificata la ricezione dello stesso, ed allo stesso tempo non avendo certezza immediata l'azienda, di corretta interpretazione e comprensione della richiesta.
Continuiamo purtroppo, e lo notiamo davvero a malincuore, come la gestione delle proprie risorse umane stia sempre più diventando un concetto lontano dalla comprensione dell'azienda, che continuando a perseverare in questa gestione superficiale e noncurante delle esigenze dei propri lavoratori, continua sempre più a creare quel clima di disfattismo e poca stima nei confronti del lavoro svolto.
06 giugno 2012

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