C'è crisi
Molti di noi prestano il loro servizio per Almaviva Contact da 10 anni o quasi, ogni anno, ogni singolo anno abbiamo sentito sempre le stesse frasi: c’è crisi; l’azienda sta per chiudere; non ce la possiamo fare; etc, etc.
In circa 10 anni, nessun Lavoratore ha mai avuto la soddisfazione della classica “pacca sulla spalla” dal proprio superiore che gli comunicava di aver fatto bene il proprio lavoro ed aver contribuito a mandare avanti l’azienda nell’interesse di tutti.
Noi lavoriamo per Almaviva, un gruppo che nel solo comparto CRM (call center) conta qualcosa come 14.000 dipendenti sparsi in tutta Italia, senza contare le sedi estere in Brasile, Cina,Tunisia.
Non possiamo accettare che con la paura della perdita del posto di lavoro, vengano giustificate manovre ed accordi che nella maggior parte dei casi sono “peggiorativi” per i Lavoratori (quando rispettati ovviamente).
Non possiamo accettare che con la paura della perdita del posto di lavoro, vengano giustificate manovre ed accordi che nella maggior parte dei casi sono “peggiorativi” per i Lavoratori (quando rispettati ovviamente).
Vogliamo trasparenza, vogliamo sapere quali sono le prospettive future, quali sono i reali interessi in gioco, perché dietro il “gioco” c’è in ballo la vita di ogni singolo Lavoratore e dietro lui le proprie famiglie, interi destini costruiti sulla sicurezza di svegliarsi la mattina ed avere un impiego stabile, facendo di tutto affinché tale impiego possa durare nel tempo.
A noi di ASI non interessa sapere quanto la nostra azienda non ha incassato il mese precedente, a noi interessa sapere quali sono le soluzioni da mettere in campo per il mese prossimo.
In quest’ottica chiediamo un incontro con i referenti aziendali su Palermo per analizzare e contribuire a migliorare la situazione che stiamo attraversando, per quanto tempo ancora può essere messa a tacere la voce dei Lavoratori che inASI vedono una alternativa che possa portare a negoziazione le loro legittime rivendicazioni, prima fra tutte quella di conoscere?
Esigiamo di prendere visione di un quadro economico complessivo, supportato da bilanci verificati, non da cifre dette a voce dal referente di turno.
Il Lavoratore può accettare delle manovre mirate al bene della collettività ed alla tenuta occupazionale, ma la presa in giro non rientra nella categoria delle manovre accettabili.
In quest’ottica chiediamo un incontro con i referenti aziendali su Palermo per analizzare e contribuire a migliorare la situazione che stiamo attraversando, per quanto tempo ancora può essere messa a tacere la voce dei Lavoratori che inASI vedono una alternativa che possa portare a negoziazione le loro legittime rivendicazioni, prima fra tutte quella di conoscere?
Esigiamo di prendere visione di un quadro economico complessivo, supportato da bilanci verificati, non da cifre dette a voce dal referente di turno.
Il Lavoratore può accettare delle manovre mirate al bene della collettività ed alla tenuta occupazionale, ma la presa in giro non rientra nella categoria delle manovre accettabili.
15 Giugno 2012
Category: Comunicati
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