Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

Unknown | 12:46 | 0 commenti


Il Trattamento di fine rapporto o liquidazione è la somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione. Si tratta sostanzialmente di una retribuzione differita nel tempo, che matura di anno in anno in relazione al lavoro prestato e all’ammontare della retribuzione.
Come si calcola
Il Tfr si determina accantonando, per ciascun anno, una somma pari al 6,91% della retribuzione lorda. Gli importi sono rivalutati, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazione di un tasso che viene determinato sommando un coefficiente fisso, pari all’1,5%, ed uno variabile, pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo fissato dall’Istat.
Anticipazioni
Dopo 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore dipendente ha la facoltà di chiedere un anticipo sul Tfr, maturato fino a quel momento, nella misura massima del 70%, per spese urgenti rigorosamente documentate (spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari riconosciuti da strutture pubbliche, acquisto prima casa per sé o per i figli). In caso di decesso del lavoratore, il Tfr accantonato è liquidato al coniuge, ai figli e, se erano a suo carico, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo. In mancanza di tali eredi, le indennità sono attribuite secondo le norme della successione legittima.
Coefficienti mensili di rivalutazione per il trattamento di fine rapporto
I coefficienti mensili servono per la determinazione del trattamento di fine rapporto maturato nel periodo indicato (tra il 15 del mese ed il 14 di quello successivo) allo scopo di rivalutare la quota accantonata al 31 dicembre dell'anno precedente.
L’importo si ricava, come previsto dall’articolo 2120 del codice civile, sommando il 75% dell’aumento del costo della vita per gli operai e gli impiegati accertato dall’ISTAT nel mese in esame rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente, e un tasso fisso pari all’1,5% su base annua.
Il decreto legislativo sulla tassazione dei fondi pensione, ha modificato l'imposizione fiscale sul Tfr e, di fatto, anche il valore degli accantonamenti annui. Il provvedimento infatti introduce, a partire dal 1 gennaio 2001, una tassazione dell'11% sulla rivalutazione annua delle somme accantonate, riducendo cosi' il valore della rivalutazione netta e quindi della rivalutazione finale.

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