Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

ISE e ISEE

Unknown | 12:55 | 0 commenti


L'Ise è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare. Questo parametro scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare.
L'Isee scaturisce invece dal rapporto tra l'Ise e il numero dei componenti del nucleo familiare in base ad una scala di equivalenza stabilita dalla legge.
A COSA SERVONO
L'Ise viene utilizzato soltanto dai Comuni per concedere gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni per la maternità.
L'Isee viene utilizzato da quegli Enti o Istituzioni che concedono prestazioni sociali agevolate (borse di studio, mense scolastiche ecc.) o alcuni servizi di pubblica utilità (riduzione canone telefonico, bolletta elettrica).
COSA SI DEVE FARE
Il cittadino, quando richiede una prestazione sociale agevolata o servizi di pubblica utilità, deve presentare la domanda direttamente all'Ente di competenza:
- compila la dichiarazione sostitutiva unica con la quale fornisce informazioni sulla composizione del proprio nucleo familiare e sui redditi e il patrimonio di tutta la famiglia.
- presenta la dichiarazione sostitutiva unica direttamente all'Ente erogatore delle prestazioni sociali oppure ai Comuni, ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), agli uffici Inps presenti sul territorio. E' possibile presentare una nuova dichiarazione quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fattori che mutano sia la condizione familiare sia quella economica.
L'Ente o l'Istituzione che riceve la dichiarazione:
- rilascia un'attestazione contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva;
- trasmette via computer all'Inps le informazioni che ha ricevuto dal cittadino.
L'Inps
- calcola l'indicatore della situazione economica (Ise) e l'indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Questi indicatori vengono messi a disposizione dei componenti del nucleo familiare cui si riferisce la dichiarazione sostitutiva e degli Enti erogatori delle prestazioni sociali agevolate.
La dichiarazione sostitutiva unica è disponibile presso gli uffici Inps e sul sito dell’Istituto www.inps.it , nella sezione "moduli".
DA RICORDARE
Fanno parte del nucleo familiare, in linea generale, il dichiarante, il coniuge, i figli nonché altre persone conviventi e altri soggetti a carico ai fini dell'Irpef, anche se non presenti nello stato di famiglia del dichiarante.
La situazione reddituale è rappresentata dal reddito complessivo risultante dall’ultima dichiarazione ai fini dell'Irpef conseguito da tutti i componenti il nucleo.
La situazione patrimoniale immobiliare è costituita dal valore dei fabbricati e dei terreni edificabili o agricoli intestati a persone fisiche, definito ai fini dell'ICI (imposta comunale sugli immobili) entro il 31 dicembre dell'anno precedente la presentazione della dichiarazione sostitutiva . Viene applicata una detrazione per l'importo dell'eventuale mutuo residuo da pagare o, in alternativa, se più favorevole, il valore della casa di proprietà in cui risiede il nucleo, nel limite di 51.645,69 euro.
La situazione patrimoniale mobiliare è rappresentata dal valore dei titoli, conti correnti, buoni postali, azioni ecc., posseduti al 31 dicembre dell'anno precedente la presentazione della dichiarazione sostitutiva.
Il patrimonio mobiliare e immobiliare è considerato nella valutazione complessiva solo per il 20%.
La scala di equivalenza è composta da coefficienti che indicano, in base al numero dei componenti il nucleo familiare, il valore con il quale va rapportato l'Ise per ottenere l'Isee. Questo coefficiente viene aumentato se, ad esempio, il nucleo familiare è composto da un solo genitore con figli minori, se nel nucleo sono presenti persone disabili oppure se entrambi i genitori di figli minori hanno lavorato almeno sei mesi nell'anno in cui sono stati prodotti i redditi.
I CONTROLLI
Le Istituzioni che erogano le prestazioni agevolate, l'Inps e la Guardia di Finanza possono effettuare controlli sulla veridicità dei dati forniti dal cittadino.

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