Sempre a Sindacare?

Partiamo da un principio base che sia chiaro per il proseguimento della lettura, le rappresentanze sindacali all'interno di un'azienda possono costituirsi almeno in due modi, RSU, RSA. (per essere brevi) 
Gran parte delle funzioni delle due rappresentanze sono simili ma esistono due fondamentali differenze: l'RSU, essendo eletta da tutti i lavoratori, ha la rappresentanza generale dei lavoratori e partecipa alla contrattazione aziendale, l'RSA, essendo eletta soltanto dagli iscritti, tutela soltanto gli iscritti a quel singolo sindacato e non è titolare della contrattazione aziendale. (fonte uilmt.it)
Appurato ciò, prendo spunto da una recente osservazione fatta all'interno del gruppo ufficiale del portale almaviviani su facebook (A.I. Almaviva Italia), da una RSU in carica che con spirito di trasparenza per fugare dubbi e congetture, enumerava i diritti ed i permessi dei quali gode una RSU.
Sommariamente si citavano le "canoniche" 8 ore mensili (art.23 dello statuto dei lavoratori), si accennava ad alcuni permessi derivanti dall'art. 30, e si poneva l'accento sui permessi per le convocazioni aziendali, tutto il resto passava in cavalleria.
Questo tutto sommato è quello che è dato sapere, anche leggendo più attentamente lo statuto dei lavoratori, non si nota altro, almeno in apparenza, ma se spulciamo bene bene, qualcosina salta fuori, ad esempio all'art. 22 si fa riferimento all'inamovibilità delle rappresentanze sindacali, oppure altri 8 giorni di permesso stavolta non retribuiti per partecipare ad esempio a congressi o convegni sindacali.
Ma c'è qualcosa che probabilmente una RSU, o dirigente sindacale non vi dirà mai, parliamo infatti delle agibilità sindacali.
Agibilità sindacali
Espressione che indica il complesso dei diritti collegati all'esercizio dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro (costituzione di rappresentanze sindacali aziendali, permessi per i dirigenti sindacali, diritto di assemblea, diritto di affissione, ecc.). 
Sono regolati dallo Statuto dei lavoratori, da accordi interconfederali (tra cui l'Accordo 20 dicembre 1993, in recepimento della disciplina contenuta nel Protocollo di luglio), dai contratti collettivi nazionali di lavoro e anche dai contratti aziendali.(fonte fim.cisl.it)
Quello che a noi interessa nella fattispecie è quello che solitamente viene messo alla fine, e cioè "..anche dai contratti aziendali".
Vi sono contrattazioni che non riguardano i lavoratori intesi in senso stretto, ma riguardano esclusivamente i rapporti tra sindacato ed azienda, l'azienda accorda ad ogni sigla sindacale un "monte ore" che la sigle redistribuiscono a tutte le proprie RSU, dirigenti, facenti parte di direttivo, organici  e via discorrendo, molti di questi accordi aziendali, sono sconosciuti ai lavoratori, che non ne sono i diretti interessati, vengono attuate deroghe anche allo statuto dei lavoratori, sempre in favore delle rappresentanze sindacali, ricordate le 8 ore di permessi retribuiti di cui parlava il collega RSU, beh è facile notare "come nel rispetto dello statuto dei lavoratori" già nel 2007 sono diventate per magia 96!
A mero titolo di esempio riportiamo alcuni accordi sulle agibilità sindacali, tra varie aziende private e le sigle sindacali, considerate inoltre che tali accordi pur essendo formalmente pubblici, vengono raramente pubblicati e resi noti, alcune cose i lavoratori è meglio che non le sappiamo, sia mai venga qualche grillo in testa a qualcuno...
Con fastweb nel 2009 le 4 sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL firmarono un accordo dove si poneva come monte ore disponibile per ogni sigla, 3 ore per dipendente, nella nostra azienda, significherebbe un totale monte ore di circa 12.000 ore, e diciamo che siamo ancora bassi in alcuni casi il monte ore arriva a 52.000 ore.
Diciamo che avere iscritti alla propria sigla fa comodo per tanti motivi...
Se poi vogliamo fare 2 conti considerando 8 ore lavorative giornaliere diciamo che in azienda tutte le 25 RSU presenti potrebbero stare tranquillamente a croggiolarsi fra dibattiti, tavole rotonde, e seminari sindacali per, circa due mesi l'anno ognuno (ovviamente estremizzando il concetto).
Ogni settore specifico di mercato, telecomunicazioni, tessile, metalmeccanico, finanziario,.... ha i suoi accordi di agibilità (o libertà, per essere più soft) sindacali, in alcuni casi si parla di permessi a cedola, destinati agli organi direttivi di ogni sigla, o addirittura a semplici attivisti, in altri casi più semplicemente permessi, tutti attinti ovviamente dal monte ore che l'azienda mette a disposizione di ogni singola sigla sindacale.
E giusto per rimanere in tema di benefit sindacali, finalmente ha visto la sua nascita con tanto di firme e timbri ufficiali l'ABF l'ente bilaterale per la formazione, in data 22 giugno 2011, e che naturalmente rientrerà a pieno titolo ed in piena attività nel prossimo rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni, prepariamoci ad una bella iniezione di formazione!
P.S. Ovviamente, ma era pressocchè scontato, ad una richiesta del sottoscritto, di avere copia dell'accordo riguardante le agibilità sindacali nella nostra azienda (l'ultimo dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, risalire al 23 ottobre 2003 ndr), c'è stato un prevedibile "fuggi fuggi", generale, non entro nello specifico, ma questo vi era dovuto saperlo...
Naturalmente tutto questo, sempre e comunque, in funzione della tutela dei lavoratori, che di questi tempi si sentono davvero tutelati... insomma non stiamo sempre a Sindacare...
01 ottobre 2011