Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

Il Governo risponde ad un lavoratore Almaviva

Unknown | 15:20 | 1 commenti



Sicuramente ricorderete la lettera a firma dei lavoratori Almaviva inviata diversi mesi fa al Presidente della Repubblica.
Qualche giorno addietro uno dei firmatari di quella lettera/denuncia, riceve una risposta dal governo Monti, destinatario insieme al presidente della Repubblica di quel documento, ecco il testo integrale:

Gentile Signor Stillone, Grazie per averci scritto e reso partecipi delle sue osservazioni.
Il Governo è particolarmente attento alla voce dei cittadini, all’ascolto delle loro difficoltà e problemi, ma anche alla valutazione delle critiche e suggerimenti che costoro fanno sul suo operato. Ogni opinione è preziosa per un Governo che vede nel “bene comune”, democratico e partecipato, l’obiettivo da raggiungere. Il problema da lei evidenziato sulla delocalizzazione è molto sentito da questo Governo, infatti proprio contro questa pratica e consapevole dell’importanza dei piccoli e medi imprenditori ha varato misure per la ripresa dell’economia italiana, soprattutto in una fase complessa come quella attuale, volte a favorire l’attività delle piccole e medie imprese (PMI). Le novità introdotte in questi mesi sono numerose. Per cominciare, Il decreto “Salva Italia” rifinanzia il Fondo di garanzia per le PMI, istituito originariamente con la legge n. 662 del 1996. L’aumento previsto è di 400 milioni di Euro annui per il 2012, 2013 e 2014. “Salva Italia” prevede la possibilità che la garanzia e la contro-garanzia possano essere concesse fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie a favore delle PMI e dei consorzi ubicati sul territorio regionale. Se sussistono specifici obiettivi di sviluppo, l’importo massimo garantito è innalzato da 1,5 a 2,5 milioni di Euro per ogni singola impresa. È inoltre previsto che potrà essere concessa la garanzia a titolo oneroso, sia su singole operazioni che su portafogli di finanziamenti erogati a PMI. Per favorire la capitalizzazione delle imprese ed incentivare nuovi investimenti tramite la riduzione del costo del capitale, è stata introdotta dal decreto “Salva Italia” una misura di riduzione delle imposte sugli utili commisurata al rendimento del nuovo capitale immesso nell’impresa (cosiddetta ACE). L’introduzione dell’ACE determinerà una riduzione del carico fiscale sulle imprese incentivando il riequilibrio della loro struttura finanziaria. Lo stimolo alla crescita è potenziato da due ulteriori interventi di riduzione del carico tributario sulle imprese: da un lato, si interviene sulle imposte sui redditi prevedendo l’integrale deducibilità dell’IRAP riferita al costo del lavoro; dall’altro si interviene direttamente sull’IRAP incrementando, solo per i lavoratori a tempo indeterminato di età inferiore a 35 anni e per le lavoratrici, le deduzioni forfetarie previste a legislazione vigente che restano differenziate in base alla localizzazione dell’impresa. Con queste misure la riduzione della pressione fiscale sulle imprese consegue anche l’obiettivo di ridurre il costo del lavoro con effetti attesi positivi sulla domanda delle nostre imprese. Il provvedimento “Cresci Italia” prevede anche la possibilità per i giovani che non abbiano ancora compiuto 35 anni d’età di costituire una società a responsabilità limitata con 1 euro di capitale sociale. Per costituire le società semplificate non c’è bisogno di notaio. È sufficiente sottoscrivere l’atto contenente gli elementi essenziali dell’attività imprenditoriale e depositarlo entro 15 giorni presso il registro delle imprese. Con il decreto “Semplifica Italia” le procedure di partecipazione alle gare di appalto sono state snellite in modo sensibile. Le imprese pubbliche dovranno presentare la documentazione una sola volta, aggiornandola soltanto in caso di variazioni. Tutti i requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario verranno immessi nella Banca dati Nazionale dei contratti pubblici, operativa dal primo gennaio 2013. Sempre in tema di partecipazioni a gare di appalto e concessioni, l’articolo 1 del Decreto Fiscale al comma 5 introduce un’importante novità per le imprese. L’imprenditore che aveva rateizzato il suo debito tributario prima di tale intervento non poteva partecipare ai bandi di gara di appalti o concessioni perchè considerato inadempiente. La nuova norma corregge tale situazione: l’imprenditore potrà infatti partecipare alle gare perché in realtà è adempiente anche se il pagamento del tributo avverrà a rate. Saranno gli uffici finanziari, dopo aver rilasciato le necessarie certificazioni, a specificare l’effettiva situazione in cui versa il contribuente. Altre novità riguardano il Fondo per le zone franche urbane (che potrà essere usato anche per gli aiuti de minimis, in particolare a favore delle Pmi situate in aree particolari) e il ritardo dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni (problema sul quale è ancora in corso un’attenta riflessione da parte del Governo). Resta il problema dei ritardati pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Nelle more dell’attuazione della normativa europea – che dovrebbe risolvere definitivamente il problema – una soluzione è stata già avviata. Si prevede infatti che i crediti maturati dai fornitori fino al 31 dicembre 2011 possano essere estinti anche mediante assegnazione di titoli di Stato. A tal fine, sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro (2,7 dei quali per cassa) più un ulteriore miliardo per i consumi intermedi. Un decreto attuativo del Ministero dell’economia e delle finanze stabilirà le modalità attuative, specificando quali titoli potranno andare in assegnazione e con quali modalità. Vi segnaliamo che sul sito del Governo, alla sezione “Dialogo con il Cittadino” (http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=66459) troverete alcuni documenti di approfondimento utili per conoscere i provvedimenti già adottati in materia. Nella speranza di poterci avvalere ancora, in futuro, della vostra partecipazione, desideriamo ricordarvi che è possibile seguire l’attività del governo attraverso il sito ufficiale: www.governo.it. Vi informiamo inoltre che stiamo lavorando per migliorare la comunicazione con i cittadini. Presto sarà possibile partecipare a sondaggi online e seguire l’attività del governo attraverso i principali social network.
Cordiali saluti.
Ufficio stampa e del Portavoce

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