Shadowbox Effect
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                                                         La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
                                                        John Maynard Keynes
 
                              

Banca Ore, abbiamo un problema

Unknown | 13:28 | 0 commenti



"Egr. Portale Almaviviani, abbiamo un problema..."
Comincia goffamente in questo modo, una delle tante lettere/sfogo, che in questi giorni il Portale Almaviviani ha ricevuto, da parte di una dipendente inserita nel piano "Banca Ore", che tanto ha fatto discutere tutti i lavoratori, e continua...
"... era un pò che volevo scrivervi, in quanto considero il Portale come un punto per informarmi, per tutto quello che mi può interessare, lavorativamente parlando, vorrei testimoniarvi la mia storia che penso sia comune a tutti i colleghi che hanno aderito alla banca ore di un anno fa.
Inizialmente mi era piaciuta l'idea, avevo parlato con qualche sindacalista, e mi ero convinta ad aderire, valutando la convenienza nel poter avere una retribuzione maggiorata di almeno 200 euro ogni mese, avendo due figlie, e con un lavoro saltuario di mio marito, la cosa mi faceva davvero comodo.All'inizio era tutto ordinato, tranquillo, ci chiedevano le nostre 6 ore giornaliere, e ogni tanto 8 ore, ero contenta, dicevo a mio marito che almeno per un anno era come se mi avessero trasformata in un part-time a 6 ore, ma le cose già da maggio cominciano a degenerare.
Poco prima della cassa integrazione, già avevamo avuto un forte calo delle chiamate, e non ci veniva più chiesto di fare 6 ore, già li cominciai a preoccuparmi, la domanda che io e i miei colleghi ci facevamo era sempre la stessa, ma riusciremo a coprire le 454 ore di "estensione" che l'azienda ci ha richiesto?.
Fino a luglio la situazione era sempre la stessa, un gruppetto compresa me, ci siamo convinti a chiedere aiuto ad alcuni sindacalisti, che ci rassicurano sul fatto che, se le ore non venivano raggiunte non era un problema nostro ma dell'azienda, e sventolando l'accordo dicevano, carta canta, qualcuno dei miei colleghi arrivò a dire, e se ci chiedono i soldi indietro?, risposta, seeee ci devono provare....
Non contenti di queste risposte siamo andati all'ufficio del personale, chiedendo una semplice domanda: se non riusciamo a coprire le ore rimanenti cosa succederà?, risposta, dovrete restituire i soldi all'azienda!!!
Da quel momento, e siamo ad agosto, è iniziata una corsa contro il tempo, per cercare di smaltire tutte le ore rimanenti per raggiungere la fatidica soglia, come siamo messi oggi?
Da circa un mese lavoro 10 ore al giorno, per coprire tutto la banca ore che devo all'azienda, e ho notizie che alcuni colleghi in altri servizi, hanno lavorato anche 12 ore al giorno per lo stesso motivo.
Ora io dico, ma è normale???, posso io tornare a casa piangendo per il bruciore agli occhi, e vedere le mie figlie che mi dicono "mamma il lavoro che fai è brutto..." e ci stringiamo tutti nel lettone, per rubare qualche momento almeno durante la notte?
Io ho aderito, è vero, ma l'accordo prevedeva questo tipo di trattamento?E poi un altra cosa, come si può pretendere una costante qualità da operatori che lavorano 12 ore al giorno?
Grazie per avermi ascoltato...
"
Cara collega
Purtroppo come più volte ribadito, l'istituto "Banca Ore" come riportato nell'originale accordo, era un istituto sperimentale, che avrebbe conosciuto oscillazioni legate a troppi fattori, non preventivamente calcolabili.
Chiunque abbia illo tempore aderito con l'idea di poter pianificare la propria vita sulla base della 6 ore giornaliere, non aveva previsto tutto ciò.
Abbiamo più volte sottolineato come tale accordo, rimandasse nelle mani dell'azienda, la possibilità di pianificare e gestire in maniera del tutto lecita, orari che per i più potevano risultare "pesanti" ed in alcuni casi, magari come nel tuo "insostenibili".
La conciliazione tra esigenze aziendali e vita personale dei lavoratori con questo tipo di accordi è insostenibile, e continuiamo a ribadirlo tutt'oggi, speriamo almeno che questo "esperimento" possa servire da monito per tutti, azienda, sindacati ma sopratutto lavoratori.
Glissiamo a piè pari, sulla valutazione dell'accordo fatta dai sindacalisti ai quali ti sei rivolta, quella è storia nota...
Già un anno fa, qualche collega più avveduto disse: "con questo tipo di accordo, diventeremo "ostaggi" dell'azienda", valutando, ovviamente metaforicamente, col senno di poi, effettivamente non aveva tutti i torti...

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